Chi Siamo

Soci Fondatori

I trentun soci fondatori del club

L’undici giugno 1952, presso la Taverna dei Longobardi, viene indetta la prima riunione conviviale, presenti ventitrè soci sui trentuno fondatori.

Hanno fondato il Rotary Club Monza:

Carlo Acquistapace
Camillo Banfi
Gian Franco Belgrado
Lorenzo Bosisio
Luigi Bottazzi
Massimo Brigatti
Anselmo Bucci
Angelo Cagnola
Giuseppe Caprotti
Vittorio Cattania
Marcello Cellina
Enrico Crosio
G. Vittorio Fossati Bellani
Aldo Fumagalli
Giuseppe Gilera
Severino Longoni
Emanuele Luini
Roberto Luis
Gino Maggi
Romeo Mariani
Cesare Mascheroni
Ettore Monfrini
Giovanni Battista Pastori
Giuseppe Radaelli
Aldo Resnati
Alfonso Sada
Pio Saibene
Cesare Sciaccaluga
Piero Tagliabue
Giuseppe Viscardi
Carlo Zucca

I tre Governatori

Il Club di Monza ha contribuito fattivamente alla vita del Distretto, generando anche tre Governatori:
– Aldo Palombo, in carica nel 1975-76
– Renato Ranghieri, in carica nel 1998-99
– Gilberto Dondé, in carica nel 2015-2016

E’ un’ulteriore prova della vitalità del Club e della disponibilità dei suoi membri a operare nel segno del Rotary.

Aldo Palombo, in carica nel 1975-76

PHF, socio onorario del Club, ne è stato Presidente nell’anno 1965-66, avendo rivestito numerose cariche, sia nel Club che nel Distretto.
Chiamato al governatorato dell’ampio Distretto 184 – da cui deriverà poi l’attuale 2040 – nel 1975-76, è ricordato per l’impegno verso tutti i Club e per i rigorosi verbali che stilava personalmente dopo ogni visita.
Ha promosso una raccolta di fondi in aiuto ai colpiti dalla tragedia del Vajont.

Renato Ranghieri, in carica nel 1998-99

Nel 1971 è stato socio fondatore del Club Ancona Riviera del Conero, distinguendosi come organizzatore di una serie di manifestazioni, fra cui un’indagine sulla situazione economica della regione.
Entrato successivamente nel Club di Bologna Sud, nel 1978 passava al Club di Monza, dove ha fatto parte di 10 Consigli Direttivi. Vice Presidente nel 1983-84, Presidente nel 1984-85.
Nel corso del Congresso Distrettuale di Salsomaggiore ha ricevuto dal Governatore Sergio Mulitsch una targa d’argento per essersi particolarmente distinto durante l’annata rotariana. Coordinatore del Gruppo Brianteo nel 1987-88, è stato più volte membro di Commissioni distrettuali.
Ha ricevuto due Paul Harris Fellow, di cui una consegnatagli dal Presidente Internazionale Paolo Costa per il suo impegno nella Fondazione Rotary per l’Ambiente.
Collaboratore de Il Messaggero di Roma, passato poi al Resto del Carlino di Bologna, è stato chiamato, da Indro Montanelli nel 1977 alla redazione centrale de Il Giornale, presso cui opera come inviato speciale.

Nel corso del suo governatorato si sono tenute iniziative di notevole rilievo, fra cui:

  • un Forum sull’Informazione Giornali e TV hanno perso il Bon Ton?, tenutosi a Milano il 07 novembre 1998; vi hanno partecipato Chiara Beria d’Argentine, Vittorio Feltri, Mario Cervi, Enrico Mentana, Antonio Di Bella, Giulio Borrelli e Ferruccio De Bortoli
  • un’inchiesta-sondaggio basato su circa 3000 risposte da parte di un target medio-alto, formato d imprenditori, manager, liberi professionisti, docenti universitari e non, servitori dello Stato, uomini di Chiesa, soci dei 71 Club del Distretto lombardo 2040.
    Il 29 maggio 1999, a Milano, dopo le quattro relazioni introduttive di Domenico Siniscalco, Adriano De Maio, Giuseppe De Rita, Carlo Monticelli, quattro tavole rotonde hanno trattato i temi di Economia e Finanza, Ricerca scientifica e Tecnologica, Demografia e Società, e Rotary.

Gilberto Dondé, in carica nel 2015-2016

Nato a Milano l’8 giugno 1949.
Si è laureato in Chimica Fisica presso l’Università di Milano.
È appassionato di storia medioevale e di musica rock anni 60/70.

Per 22 anni ha collaborato con IBM Italia, e successivamente ha fondato il Great Place to Work Institute® Italia, società italiana associata al network internazionale di consulenza e di ricerca che realizza studi ed indagini sulla qualità degli ambienti di lavoro nel mondo. Oggi, l’Istituto in Italia è leader nel settore della consulenza per accompagnare le aziende nei cambiamenti organizzativi finalizzati alla creazione di eccellenti ambienti in cui lavorare.
È socio del R.C. Monza dal 1998.

Ha ricoperto il ruolo di Presidente del club nell’A.R. 2006/2007. Successivamente ha ricoperto ruoli e cariche distrettuali – membro della Commissione Distrettuale Alfabetizzazione, AG del Gruppo Monza Brianza, membro dell’Associazione Amici del CAM, …

È stato insignito di 5 PHF Paul Harris Fellow (importante onoreficenza Rotariana)

È stato Governatore del Distretto 2042 nell’Anno Rotariano 2015/2016.

In questo anno, i pilastri che hanno sorretto la struttura del suo governatorato sono stati:

  • trasparenza: non ci sono mai state reticenze nel far conoscere con chiarezza cosa stava succedendo a livello di Distretto e di Rotary International.
  • vicinanza tra distretto da una parte ed i club dall’altra: mostrare, per primi la direzione. Ad esempio, la riduzione delle quote versate dai club al distretto, ha comportato un minor introito di oltre 21.000 euro. Si è riusciti ad aumentare i contributi del distretto alle sovvenzioni distrettuali, cercando di ottimizzare ogni forma di spesa.
  • impegno a dare concretezza alle iniziative, chiedendo sempre ai partecipanti un feedback, per valutare l’efficacia ed il gradimento dell’evento.
  • grande attenzione dedicata all’innovazione: sia con utilizzo delle tecnologie informatiche e delle telecomunicazioni per l’organizzazione di riunioni sia nella messa a punto di guide per la raccolta fondi e per lo studio della gestione dei rischi.
  • iniziative rivolte ai giovani per la loro crescita sia professionale – corsi di leadership – sia di abitudine alla coesistenza con giovani provenienti da altri paesi
  • nascita di due nuovi club all’interno del Distretto.

Nell’Anno Rotariano 2016/2017, a seguito del decesso del Governatore in carica Pietro Giannini, è tornato a ricoprire l’incarico per il periodo mancante alla fine dell’anno.

Negli anni successivi ha avuto la responsabilità della Commissione Distrettuale Azione Internazionale.

La Discendenza

Molti Club sono stati generati da quello di Monza: sono quattro i figli diretti; questi, a loro volta, hanno generato i nipoti, una terza generazione di altri Club.
E’ uno spin-off italiano, una prova di vitalità del Club.

Nel 1958 il Club di Monza da vita al Milano Sesto S.Giovanni, da cui deriva, nel 1990, ilCinisello Sud Brianza.
Sempre nel 1958 diamo vita al Seregno-Desio-Carate, il SE-DE-CA, che genera a sua volta il Varedo del Seveso, nel 1979 e il Meda e delle Brughiere nel 1993
Nel 1968 il Monza origina il Monza Est, che da vita al Vimercate Brianza Est nel 1983. Insieme a Monza Est e Vimercate fondiamo il Monza Ovest, nel 1994.
Nel 1997, Monza Est e Monza Ovest generano il Monza Nord Lissone.

I Presidenti

Hanno retto le sorti del Rotary Club Monza:

 

Giovanni Battista Pastori 1952/53 e 1953/54
Carlo Zucca 1954/55 e 1955/56
Alfredo Cesare Sciaccaluga 1956/57 e 1957/58
Carlo Zucca 1958/59 e 1959/60
Cesare Mascheroni 1960/61 e 1961/62
Romeo Mariani 1962/63 e 1963/64
Antonio Ferrario 1964/65
Aldo Palombo 1965/66
Giovanni Centemero 1966/67
Vittorio Faglia 1967/68
Sergio Trombetta 1968/69
Amerigo Gatti 1969/70
Luciano Paleari 1970/71
Carmine De Simone 1971/72
Luigi Geraci 1972/73
Pietro Certani 1973/74
Giuseppe Mancosu 1974/75
Giuseppe Tagliabue 1975/76
Luigi Belingardi 1976/77
Enrico Pagani 1977/78
Gian Camillo Passoni 1978/79
Goffredo Gori 1979/80
Edgardo Velicogna 1980/81
Felice Motta 1981/82
Giulio Fumagalli Romario 1982/83
Massimo Viscardi 1983/84
Renato Ranghieri 1984/85
Antonio Vismara 1985/86
Giulio Capra 1986/87
Otello Stello Boccazzi 1987/88
Armando Butta 1988/89
Giampaolo Bolognesi 1989/90
Alessandro Milani 1990/91
Roberto Zanobini 1991/92
Giulio Camagni 1992/93
Giulio Carnelli 1993/94
Paolo Scopazzi 1994/95
Alberto Montrasio 1995/96
Lino Cartolari 1996/97
Piero Luigi Corbella 1997/98
Leandro Chiodi 1998/99
Roberto Scalfi 1999/00
Alberto Bertani 2000/01
Angelo Colombo 2001/02
Bernardo del Monego 2002/03
Franco Valagussa 2003/04
Gerardo Genghini 2004/05
Luigi Nardi 2005/06
Gilberto Donde’ 2006/07
Guido Ongaro 2007/08
Giulio Colombo 2008/09
Carlo Alberto Scotti 2009/10
Nicola Balestra 2010/11
Valerio Premuroso 2011/12
Maurizio Boifava 2012/13
De Giacomi Francesco 2013/14
Giorgio Scotti 2014/15
Antonio Sala 2015/16
Paolo Villa 2016/17
Luca Pancirolli 2017/18
Mario Fontana 2018/19
Stefano Giannobi 2019/20
Matteo Fumagalli Romario 2020/21
Pierluigi Trabucchi 2021/22
Aldo Fedeli 2022/23
Roberto Radaelli 2023/24

Organigramma

Organigramma Rotary anno 2023-2024:

Presidente del Rotary International: Gordon R. McInally
(Rotary Club di South Queensferry, Lothian, Scozia)

Tema anno rotariano: Creare speranza nel mondo

Governatore del Distretto 2042: Giuseppe Del Bene
(Rotary Club Varese Ceresio)

Assistente del Governatore: Domenico Cogliati
(Rotary Club Monza Est)

Presidente Rotary Club Monza: Roberto Radaelli

 

Consiglio Direttivo Rotary Club Monza A.R. 2023-2024

Presidente: Roberto Radaelli

Presidente uscente: Aldo Fedeli

Presidente eletto: Francesco Daniele

Vice Presidente: Bernardo Del Monego

Segretario: Paolo Villa

Tesoriere: Carlo Alberto Scotti

Prefetto: Giorgio Scotti

Consiglieri: Andrea Bianconi – Luca Pancirolli – Fabio Riboldi – Claudio Sadino – Marco Sadino

Delegato R.F.: Luca Pancirolli

Segretaria esecutiva: Federica Cazzamani

 

Commissione EFFETTIVO anno rotariano 2023-2024

Presidente: MATTEO FUMAGALLI ROMARIO

Membri: Gaetano Della Valle – Luca Pancirolli

Programmi conviviali: Andrea Bianconi – Paolo Vergani – Luca Pavesi

Fellowship: Guido Ongaro

 

Commissione PUBBLICHE RELAZIONI anno rotariano 2023-2024

Presidente: CLAUDIO SADINO

Membri: Ferdinando Bova – Massimo Malvano

Bollettino: Francesco Danile – Giovanni Zenoni

Rapporti con Mendrisio: Pierluigi Trabucchi

Rapporti Gruppo Brianza 1 e altri clun: Roberto Radaelli

 

Commissione PROGETTI DI SERVIZIO anno rotariano 2023-2024

Presidente: FABIO RIBOLDI

Membri: Marco Sadino – Andrea Bianconi – Luca Pavesi – Marzio Iori

 

Commissione AZIONE GIOVANILE anno rotariano 2023-2024

Presidente: GIOVANNI ZENONI

Membri: Marco Sadino – Riccardo Genghini

 

Commissione ROTARY FOUNDATION anno rotariano 2023-2024

Presidente: LUCA PANCIROLLI (Delegato R.F.)

Membri: Roberto Antonietti – Filippo Buelli

 

Commissione AMMINISTRAZIONE anno rotariano 2023-2024

Presidente: CARLO ALBERTO SCOTTI

Membri: Stefano Giannobi – Massimo Trolese

La Banca del Bene

E’ un’invenzione del Club di Monza; fra le iniziative più in linea con gli obiettivi del R. I., la Banca del Bene riceve donazioni anonime dai soci e le destina a opere benefiche e di salvaguardia di beni culturali o artistici. I donatori possono precisare la destinazione della somma elargita, come pure possono lasciare tale facoltà al Consiglio Direttivo del Club. Fin dalla fondazione, si è sentita l’opportunità di venire incontro alle necessità di enti e organismi bisognosi di supporto; solo nel 1967-68, tuttavia – sotto la Presidenza di Vittorio

Faglia -, l’iniziativa assume un carattere di continuità e, di conseguenza, anche una nuova, giusta denominazione, quella attuale.

Si calcola – per difetto -, che i versamenti a oggi abbiano superato la cifra di un milione di Euro.

Fra le realizzazioni più significative un paio di esempi: il restauro e il ripristino delle funzionalità del Teatrino della Villa Reale e l’istituzione di Borse di Studio poliennali destinate agli infermieri.

I Club Patrocinati

Il Rotary si è sempre interessato, sin dalla fondazione, dei problemi dei giovani.
I tanti movimenti giovanili sorti in ogni parte del mondo suggeriscono al Consiglio Centrale di promuovere la diffusione dei principi rotariani presso le nuove leve: nascono i Club Interact Monza (1962) e Rotaract Monza (1968). Ma grande attenzione viene rivolta anche alle compagne dei rotariani: nasce così nel 1986 l’Inner Weel Monza.

L’Interact Monza

Promosso dal R.C., sorge a Monza una prima volta nell’estate del 1967, sotto la presidenza di Vittorio Faglia, delegato giovani Giampaolo Bolognesi. Il 30 settembre 1967 viene inserito ufficialmente nell’organizzazione del R. I. e patrocinato successivamente dai Club di Monza, Monza Est e Seregno-Desio-Carate. Eletto il primo presidente Matteo Faglia, opera fino al 1977 per poi sciogliersi.
Nel 1981, il presidente del Monza, Stello Boccazzi, da mandato a Giulio Camagni di ricostituire il sodalizio. Il 30 settembre dello stesso anno la neo eletta presidente dell’Interact, Benedetta Sirtori, riceve la Charta Costitutiva.

Il Rotaract Monza

Il primo Rotaract è del North Carolina (1968); in Italia, seguono i Club di Firenze, Milano, Como e Monza.
Il sodalizio monzese nasce come Gruppo Giovani nel 1959, per iniziativa dei Club di Monza e Seregno-Desio-Carate e si costituisce ufficialmente come Club Rotaract, con delibera del R.I., nell’ottobre 1968.
Il Gruppo Giovani del 1959 è il primo della Lombardia e il quinto in Italia, insieme a quelli piemontesi.

Inner Weel Monza

Appena etrato in carica come presidente, Giulio Capra affida a Giuliana Zanobini e Lella Camagni il compito di fondare il club che viene formalmente fondato nel novembre 1987.

Conviviali

Le conviviali del R.C. Monza si svolgono generalmente i mercoledì non festivi dalle ore 12.45 alle ore 14.30:

Marzo/Dicembre: Ristorante del Golf Club Milano nel Parco di Monza – tel. +39.039.303084

Gennaio/Febbraio: Ristorante del Hotel De La Ville Viale Regina Margherita, 1 – 20052 Monza – tel +39.039.382581

70 Anni di Servizio

La Banca del Bene

 

Prima di descrivere quanto di bello il Club è riuscito a fare nei suoi quasi settant’anni, è doveroso presentare lo strumento che ha in buona parte permesso queste realizzazioni, La Banca Del Bene. Nell’anno 66/67 il Club matura l’idea di creare un conto, separato dalla gestione ordinaria, nel quale far confluire le donazioni anonime dei soci; una apposita commissione, presieduta dal Presidente in carica avrebbe poi provveduto al miglior utilizzo di tali fondi, tenendo in debito conto anche le indicazioni degli anonimi benefattori. Il grande Montanelli, nell’introduzione al libro sui 30 anni del Club scriveva: “Bisogna servire…. I rotariani a Monza…l’hanno sempre saputo”; ed è stato anche grazie a questo conto, denominato Banca Del Bene, che il Club ha potuto perseguire importantissimi risultati nel campo del SERVIRE, obiettivo primo del Rotary. Ulteriore finalità della banca è stata anche quella di spersonalizzare le donazioni, concentrandole su progetti di più ampio respiro. Molte sono state le azioni di servizio intraprese in cinquant’anni; l’elenco di tutte, ammesso di ricordarle, si trasformerebbe in una fredda lista della spesa; vengono illustrate di seguito le azioni di maggior rilevanza. Le azioni del Club non si sono mai limitate al supporto finanziario ma scaturiscono sempre da un progetto, autore del quale è il Club tramite uno o più soci. Obiettivo privilegiato è stato certamente l’intervento a favore della comunità monzese, della nostra bella città: cultura, salute, scuola, ambiente, questi i principali temi affrontati.

 

Cultura

Nel 1964 il Club decide di valorizzare gli splendidi affreschi degli Zavattari, realizzati attorno al 1444, che rappresentano la vita di Teodolinda, coprendo completamente le pareti della cappella in Duomo dedicata alla regina cara ai monzesi: viene così realizzato un magnifico volume le cui ottantadue tavole a colori permettono finalmente di apprezzare quei bellissimi dipinti, di non sempre facile visione dal vivo. Circa quindici anni dopo, nel 1980, il Club, con il Rotaract, organizzerà una interessante mostra all’arengario, intitolata: “Noi Longobardi-La leggenda di Teodolinda”: grande successo tanto che la mostra viene replicata qualche mese dopo. Ma il Duomo, oltre agli affreschi, custodisce inediti spartiti di musica sacra composti nel sei e settecento e portati alla luce da una ricercatrice di Bologna con il contributo e l’incoraggiamento del Club insieme a Lions e Soroptimist: un concerto in Duomo, il giorno del patrono S. Giovanni nel 1968, fa conoscere alla cittadinanza questo splendore musicale; verrà dato alle stampe un completo catalogo degli spartiti e pubblicato un 33 giri contenete il completo concerto. Ma le opere d’arte e le testimonianze storiche racchiuse nel Duomo non possono trovare sufficiente spazio espositivo nel piccolo ed elegante Museo Serpero; perciò, grazie alla realizzazione di un socio, il Club presenta nel 1986 il progetto del Museo Capitolare del Duomo: vari interventi vengono finanziati dal Club e il museo è oggi in dirittura finale per la sua inaugurazione. La storia, l’arte, l’economia di Monza e della Brianza sono oggetto di un’altra importante iniziativa editoriale del Club che nel 1967 inizia la realizzazione di una colossale impresa: 6 volumi per descrivere in ogni suo aspetto la città ed il suo circondario; i volumi, editi dalla casa editrice Il Polifilo su carta filigranata e con una partecipazione finanziaria del Credito Artigiano, vedranno la luce nell’arco di quasi un ventennio e costituiscono a tuttoggi la più completa ed esaustiva opera sulla città. Insieme al Rotaract, che ne curò l’aspetto progettuale ed i rapporti con la Sopraintendenza ai Monumenti, il Club nel 1969 inizia l’iter burocratico per il completo restauro del teatrino di Corte della Villa Reale: squisita opera di Luigi Canonica, incaricato a ciò da Eugenio Beauharnais, allora in stato di desolante abbandono: nel maggio ‘73 il Teatrino, restaurato a partire dal ’71 col finanziamento del Club e dell’amministrazione della Villa Reale, viene inaugurato e Monza potrà nuovamente fruirne: finalmente gli eleganti affreschi, i dipinti e lo scenario di sfondo dell’Appiani, le originali macchine lignee di scena, sono presentate all’ammirazione dei visitatori ed il teatrino ritorna a vivere. Il Club è sempre stato attento anche alle più recenti espressioni artistiche e nel 1984 si fa promotore della rassegna d’arte contemporanea “Città di Monza”, realizzata insieme al Club di Monza Est ed all’Amministrazione Comunale che si assumeva parte degli oneri ed il patrocinio: nella prestigiosa Villa Reale erano esposte 109 tele, alcune delle quali poi acquistate dal Club e donate al Comune; una antologica del grande maestro lombardo Gino Meloni affianca la mostra che si ripete nel 1986 con antologica del milanese Alfredo Chighine. Anche in questa occasione 7 dipinti vengono acquistati e donati al Comune. Nel 2005 viene riproposta la rassegna d’Arte contemporanea, nominata SerrONE Biennalegiovani Monza 2005 : espongono 30 giovani artisti, 5 dei quali verranno premiati con l’acquisto dell’opera premiata, donato alla Civica Pinacoteca. Nel 1992, nell’ambito dei festeggiamenti per il quarantesimo del Club, viene organizzata una personale di Anselmo Bucci, tra l’altro uno dei soci fondatori del Club. Nel ’94 viene poi allestita all’Arengario la rassegna “Arte a Monza 1900-1950” per la divulgazione e valorizzazione del patrimonio artistico della città. Un’altra interessante mostra viene allestita all’Arengario nel 1996: “Pittura e Fotografia”; esposte opere di circa 50 autori, pittori e fotografi di rilevanza nazionale: Ajmone, Baj, Crippa, Ferroni, Maria e Ugo Mulas, Scanavino, Tadini, Zigaina tanto per fare qualche nome. Tutte le mostre sono sempre state illustrate da esaurienti cataloghi, generalmente curati da nostri soci. Nel 2005 vede la luce un imponente volume, voluto e completamente finanziato dal Club, sulle opere del pittore monzese Eugenio Spreafico. Nel 2006 il club promuove un intervento di conservazione e valorizzazione dei preziosi avori della collezione Durini, conservati nel Museo del Duomo. E per finire, un’ultima iniziativa, ideata nel ’68: lo studio, la realizzazione, la messa a punto di un prototipo di macchina elettrostereobraille per la realizzazione più rapida ed economica di libri Braille, fino allora prodotti da una quarantina di amanuensi per la Biblioteca Italiana Ciechi, con sede a Monza. Il Club, che ha anche realizzato una monografia in 5 lingue con la descrizione della macchina, è orgoglioso di aver contribuito alla produzione di tale macchina, strumento per l’elevazione morale e professionale dei non vedenti.

Nel 2021 si tiene l’ottava edizione della BIENNALE GIOVANI Monza. Il Club, tra i soci promotori dell’iniziativa sin dal 2005, decide di sostenere l’evento con un particolare service: la realizzazione della Catalogazione Digitale di tutte le opere vincitrici delle passate edizioni (acquisite dal Comune di Monza) così da renderle disponibili ai monzesi ed oltre (almeno in formato digitale) sul sito web della Biennale.

 

Salute

La collaborazione tra il Club e le strutture sanitarie monzesi è sempre stata attivissima: dove a volte la burocrazia o la endemica mancanza di fondi frena l’iniziativa dell’ente pubblico, il nostro Club è spesso pronto a farsi avanti, accollandosi non solo i costi ma anche proponendo nuove iniziative. Quale ad esempio i “Corsi di Primo Soccorso ed Animazione” Da un’idea di alcuni soci medici nasceva nel ’79 il primo di questi corsi, ripetuti molteplici volte negli anni seguenti; oggetto del corso, tenuto da medici rotariani nell’arco di un paio di mesi, è l’addestramento dei cittadini (sempre più di cento i partecipanti ad ogni edizione) alla rianimazione cardiopolmonare; il metodo è quello della didattica attiva: lezioni serali settimanali, un testo, diapositive e filmati, uso del manichino Resusci-Ann, questionario finale e quindi attestato per gli assidui frequentatori: più di mille monzesi sono stati così finora istruiti. Nel 1985 si vara un nuovo progetto, “Anche Tu Puoi Salvare Una Vita”, basato su interventi presso le scuole medie superiori, durante il normale orario scolastico; nel 1989 il progetto viene ceduto per la sua prosecuzione alla struttura sanitaria pubblica: oltre 4.500 studenti erano allora già stati istruiti. Alla fine del 66 appariva in Italia la prima unità di cura coronarica ospedaliera; la Banca del Bene, sollecitata da un socio cardiologo, si attiva: coinvolge nel progetto la Philips di Monza e nel 70 si procede all’inaugurazione della nuova unità di cura coronarica presso l’ospedale S. Gerardo; la mortalità tra i ricoverati per infarto scende rapidamente dall’usuale 35% al 15.2% nel 1972 e 10.1% nel ‘81 Ma spesso è necessario riabilitare l’infartuato: occorrono spazi, attrezzature, personale specializzato; il problema è posto nel 1980, il Club coinvolge altre istituzioni e privati e nel 1985 viene inaugurata la “Unità di Riabilitazione Cardiologia M. Cellina”, intitolata al un nostro socio fondatore per molti anni primario all’Ospedale S. Gerardo. L’unità lavora in stretto contatto con altri centri analoghi in Italia ed all’estero, coordinando una banca dati e producendo materiale informativo ed educativo per i cardiopatici. Ma la tecnologia avanza: oggi ci sono i defibrillatori, che se utilizzati rapidamente possono salvare dall’infarto; ce ne vogliono molti, dislocati per la città; i primi due il Club li dona nel 2001 all’Istituzione “Brianza per il Cuore” , fondata da rotariani del nostro e di altri Club monzesi. Il Club non dimentica anche chi non può usufruire delle strutture pubbliche, come ad esempio molti extracomunitari: nel ’97 il Club inaugura il Centro Salute per i Non Assistiti intitolato alla memoria del socio Gian Mario Ongaro: il centro, realizzato dalla Banca del Bene, è affidato per la sua gestione ai volontari della Caritas Decanale e risponde egregiamente alle esigenze sanitarie di primo intervento.

Il 2020 ed il 2021 sono stati due anni stravolti dalla pandemia COVID che ha prodotto un’emergenza sanitaria straordinaria. Il Club è intervenuto a sostegno degli Ospedali del territorio con significative donazioni. Nel mese di giugno 2020 il Club ha donato alla ASST di Monza, Ospedale San Gerardo, due porte Termoscanner, una unità Triage dotata di telemedicina e barella ad alto contenimento infettivo. Nel mese di marzo 2021 replica del Club con n. 3 scanner automatici per la rilevazione della temperatura corporea, donati all’ASST di Vimercate e collocati alle entrate dei Poliambulatori di Cesano Maderno, Desio e Nova Milanese.

 

Scuola

Nel ’65 il Club realizza il suo programma IARD (Individuazione ed Assistenza Ragazzi Dotati): inizialmente, con la collaborazione dell’Associazione Industriali di Monza e Brianza, l’attenzione si rivolge a due scuole medie monzesi dove vengono identificati 15 borsisti. L’impegno finanziario del Club fu notevole negli otto anni di vita del progetto ed i risultati molto significativi; nell’ambito del programma si pubblicarono due volumetti e si tenne un convegno di due giorni nel ’68, “Verso la scuola integrata” che ebbe notevole risonanza a livello nazionale. Alla morte del socio fondatore Aldo Resnati il Club indice 3 borse di studio biennali dedicate a studenti lavoratori delle scuole serali monzesi: ad oggi più di 50 studenti hanno meritato le borse che continuano tuttora ad essere assegnate. Altre borse furono assegnate nell’anno 88 a 4 studenti di scuole medie superiori ed altre due erano state assegnate a due giovani medici dell’Ospedale S. Gerardo nel 1984. Nel 2001 vengono inoltre assegnati 3 premi per il curriculum meglio realizzato, presentato da giovani studenti dell’ultimo anno di scuola media superiore ed altre 3 borse di studio premiano i migliori progetti di siti internet presentati. Nel 1988 il Club decide di far fronte “all’emergenza infermieri”: a fronte di una cinquantina di infermieri diplomati annualmente dalla scuola infermieri dell’ospedale di Monza si verificano circa 70/80 dimissioni tra quelli già impiegati dalle strutture sanitarie. Il Club, tramite la sua Banca del Bene, decide di bandire delle borse di studio, intitolate alla memoria del socio Primo Brega, per sovvenzionare soggiorni di studenti meritevoli presso ospedali in Europa e Stati Uniti; l’obiettivo del progetto è duplice: incrementare il numero di iscrizioni alla scuola ed aumentare la professionalità degli studenti. Il progetto è accolto con entusiasmo dall’Amministrazione comunale e dalla struttura ospedaliera; nel 1991 i primi 7 studenti premiati passano l’estate in ospedali svizzeri; nell’anno scolastico 91/92 le iscrizioni alla scuola infermieri sono più di 400, contro il centinaio di due anni prima. Da allora circa 60 studenti hanno potuto usufruire di questa opportunità che continua felicemente, con il compiacimento e la collaborazione della scuola dell’ospedale. Sempre nel campo della specializzazione professionale non va dimenticata la progettazione, in collaborazione con la Pro Monza e con Monza est, di un corso di preparazione al conseguimento della licenza regionale di guide turistiche. Il corso, istituito nel 1998, prepara ogni anno circa 25 giovani diplomati o neolaureati che trovano poi una immediata collocazione in ambito monzese o regionale. Particolare attenzione è sempre stata prestata dal Club verso gli studenti dell’ultimo anno di scuole medie superiori (periti, ragionieri e geometri) per aiutarli in una consapevole scelta postscolastica: dal 1987 vengono tenuti numerosi interventi di nostri soci per orientare professionalmente gli studenti; si organizzano poi stage estivi, in collaborazione del Rotaract, presso aziende monzesi e del circondario: IBM, STAR, Candy tra le altre. Per le scuole medie inferiori ricordo il programma “Stradasicura” per l’educazione stradale: più di 700 opuscoli illustrativi vengono distribuiti nel 92 nelle scuole monzesi dove si tengono anche lezioni in aula con la collaborazione del Corpo dei Vigili Urbani. Su richiesta del Comune l’iniziativa, intrapresa in collaborazione con Monza Est, viene ripetuta l’anno seguente. E’ grazie a queste attività che ìl nostro Club ottiene nell’anno 92/93 il prestigioso riconoscimento dal Distretto per il “Programma Più Rilevante del Distretto 2040”: premiato è il progetto ”R.C. Monza e scuola: media inferiore, media superiore, professionale, serale”. Il Club non dimentica gli insegnanti: la collaborazione si concretizza nel 1986, quando vengono organizzati incontri e stage; significativo il ciclo di aggiornamento di 3 giorni nel novembre ’86, organizzato con Fondazione Agnelli e Associazione Industriali: gli interventi, tenuti da nostri soci su temi di attualità, sono seguiti con interesse da più di cento insegnanti.

I mesi “bui” ed “incerti” indotti dalla pandemia spingono il Club a progettare e realizzare un’azione di particolare sostegno dell’istruzione. Nel mese di maggio 2020 viene lanciato il progetto Un Aiuto allo Studio che permette a 75 studenti, meritevoli e provenienti da famiglie con difficoltà economiche, di acquistare libri di studio e materiale elettronico per la DAD per l’anno scolastico 2020-2021.Gli istituti coinvolti sono le 5 più significative Scuole Secondarie di Monza: il Liceo Classico Zucchi, il liceo scientifico P.Frisi, gli istituti tecnici Hensemberger e Mosè Bianchi e l’istituto alberghiero Olivetti. Il service prosegue anche nel 2021con l’Istituto Olivetti.

 

Ambiente

Nel 1968 la commissione “Urbanistica e Difesa del Paesaggio” organizza una riunione allargata a autorità competenti e sindaci dei comuni brianzoli per prendere “in serio esame tutti i problemi connessi alla Difesa della Brianza: la verde bella Brianza cara al Manzoni, al Foscolo a Stenhdal, a poeti ed artisti” Presenziano numerosi sindaci ed assessori di comuni e Provincia, il Sovrintendente ai Monumenti della Lombardia, il past president del Touring Club, il vicepresidente di Italia Nostra, presidenti di Pro Loco, rappresentanti del P.I.M., di Amici della Brianza. Il problema è ampiamente trattato e dibattuto, sollevando ampi echi nella stampa nazionale. Quattro anni dopo, nel 1972, su iniziativa del Club e di quegli stessi soci che tanto a cuore avevano il nostro territorio, nasce l’ADAL (Associazione Difesa Alto Lambro); finalità dichiarata “la difesa, tutela e protezione della vallata del Lambro, dalle sue origini alla città di Monza, da classificare e da destinarsi a parco fluviale nazionale”. Altre istituzioni aderiscono all’iniziativa che opera tramite studi, ricerche, interventi sul campo nei quali mostrano il loro entusiasmi i giovani rotaractiani. Nel 1981 l’ADAL organizza la mostra all’Arengario “Lambro: morte di un fiume” per sensibilizzare i cittadini e le autorità sul degrado del fiume; viene anche stampato dal Rotaract un volumetto omonimo che riporta fotografie e rilevazioni compiute negli anni precedenti in vari punti del fiume. Nell’ottobre 1983, in collaborazione con l’Ufficio Idrografici del Po e con il Consorzio Bonifica dell’Alto Lambro, viene installato un idrometrografo a S. Giorgio di Biassono per il costante monitoraggio della portata del fiume, tuttora funzionante sotto la gestione dell’ADAL. Nel dicembre 83 l’obiettivo dichiarato dell’ADAL viene raggiunto: la Regione Lombardia promulga la legge n.86 per la costituzione del “Parco della Valle del Lambro”. Nel 1985 il presidente della Regione Lombardia, inaugurando a Monza il depuratore di S. Rocco, dove convergono 100 km di collettori vallivi della valle del Lambro, ricorda le numerose e pressanti azioni di sensibilizzazione intraprese dall’Adal. Nel 1986 il Rotaract potrà testimoniare i risultati raggiunti pubblicando un secondo volumetto, questa volta dall’esplicito titolo: “Lambro: rinascita di un fiume” Nel 91 l’ADAL pubblica il Rapporto Goffredo Gori, intitolato al socio che molto fece per il l’associazione: un completo compendio di dati, un prezioso strumento di lavoro che viene distribuito agli operatori del settore. Nel 93/94 altri interventi vengono dedicati principalmente al risanamento e valorizzazione del tratto urbano. Nel 97 vengono pubblicati nuovi dati sulla situazione del fiume e dei consorzi preposti alla depurazione delle sue acque, dal titolo “L’Alto Lambro in cifre”. L’ADAL continua tuttoggi ad operare fattivamente e proficuamente: tra i progetti all’attenzione la ricostruzione di una belle riviere integrata nel sistema pedonale urbano di Monza

 

Internazionalità

Il nostro sodalizio si chiama Rotary International e quell’aggettivo “Internazionale” non è certamente casuale: perciò il nostro Club ha saputo, nei suoi cinquant’anni, valorizzare anche l’azione internazionale non solo tramite le usuali contribuzioni alla Rotary Foundation. Nel 1980 il nostro Club si gemella con il Club Mendrisiotto, nella vicina Svizzera Italiana; è questa una scelta vincente: la vicinanza, la lingua comune, la condivisione di propensioni e intendimenti facilitano i contatti che si ripetono annualmente, senza interruzione di continuità. La cultura e l’arte sono oggetto di numerosi interClub con i nostri amici svizzeri: memorabile l’emozionante processione del Giovedì Santo a Mendrisio nel 1984 e le visite alle mostre di Chagall (2001),di Bacon, degli impressionisti (1989) della collezione Tyssen-Bornemisza (1986) a Lugano, di Ben Nicholson (1993) a Mendrisio, Molte anche le visite alle bellezze artistiche di Monza ed al nostro autodromo, con tanto di giri al volante in pista. I programmi rotariani di scambio estivo ed annuale sono una impareggiabile opportunità per conoscere altre culture vivendo nella famiglia di ospiti stranieri ed ospitando giovani di altre lingue, religioni, razze; una grande occasione per aumentare la comprensione tra i popoli e mostrarsi degni ambasciatori del proprio Paese: gli Stati Uniti sono la meta preferita e molti giovani sanno approfittare annualmente di queste generose e formative opportunità; ricordo in particolare la giovane Sara Resnati che, dopo un anno passato nelle scuole di White Plane, viene premiata nel 1987 con il massimo riconoscimento rotariano dalla famiglia che l’ospitò negli USA: gli ospiti americani verranno a Monza, al nostro Club, per consegnare personalmente la Paul Harris Fellow alla meritevole Sara. Nell’estate ‘90 il nostro Club organizza il suo primo Camp dedicato al Golf ed ospita, con gli altri Club monzesi e con la collaborazione del Golf Club Milano, una dozzina di ragazzi provenienti da altrettanti paesi europei; visto il successo l’iniziativa è ripetuta nell’estate 1992. I Camp sono delle occasioni uniche per promuovere all’estero la conoscenza del nostro territorio, della nostra cultura; come non ricordare la felicità dei ragazzi, su una chiatta a Venezia nella notte della festa del Redentore, sotto gli splendidi fuochi d’artificio; o l’entusiasmo di una giovane danese che, affascinata dal nostro stile di vita, cercò assiduamente un’occupazione in Italia che le permettesse di soggiornarvi alcuni anni. Nel ‘91 alcuni soci si recano in Congo (allora Zaire) per visitare una missione ed altre installazioni di cooperazione internazionale; l’istruzione appare l’emergenza più evidente: molti giovani congolesi devono camminare diverse ore per raggiungere la più vicina scuola; altrettante ore poi per tornare a casa a studiare; ma nel frattempo sopraggiunge il buio e lì la luce elettrica non c’è ancora. Il missionario, parroco in Zaire, sarà ospite del nostro Club e potrà descriverci questa realtà; ma soprattutto riferisce come, al costo di una nostra utilitaria, si possono edificare e rendere operative più scuole; prima del suo ritorno in Zaire la Banca del Bene gli consegnerà il necessario per la costruzione di alcune scuole, due delle quali verranno inaugurate nel ’94 a Ibinja e Irhe nei pressi del lago Kiwu non appena la sopravvenuta guerra civile tra Hutu e Tutsi ne permetterà la realizzazione. Molti altri saranno gli interventi della Banca del Bene per emergenze in paesi in via di sviluppo o martoriati da guerre o calamità naturali; citerò per tutti l’ingente invio di farmaci alla Jugoslavia devastata dalla guerra civile nel 1992. Nell’autunno del ’94, a pochi anni dalla caduta dei muri con l’Est, il Club organizza un interessante incontro per con la realtà moscovita, per una presa di contatto non solo con il mondo degli affari, tramite il Direttore della russa Import-Export Bank, ma anche con quello della cultura, grazie al Rettore della Università di Mosca, e della religione con il Vice Patriarca della Chiesa Ortodossa di tutte le Russie. Ogni anno il Club organizza una visita di 4/5 giorni all’estero: è una occasione per i soci per conoscere diverse realtà, culture, opere d’arte; tra i tanti ricordo i soggiorni in Irlanda, Giordania, Spagna, Finlandia, Olanda, Israel,e in Germania lungo il Reno, a Vienna, Berlino, Istambul, Atene, Budapest e San Pietroburgo.

 

L’attenzione del Club all’azione internazionale è anche evidenziata dalle responsabilità che si è assunto nelle commissioni distrettuali:

 

  • 1976/77 e 1977/78 Paolo Brockhaus è Rappresentante distrettuale del comitato interpaese Italia-Germania
  • 1982/83, 1983/84 e 1984/85 Edgardo Velicogna è Rappresentante distrettuale del comitato interpaese Italia-Olanda
  • 1984/85, 1987/88 Stello Boccazzi è Rappresentante distrettuale del comitato interpaese Italia-Francia
  • 1987/88 Antonio Vismara è Rappresentante distrettuale del comitato interpaese Italia-Svizzera
  • 1998/99 e 1999/2000 Giulio Camagni è presidente della commissione distrettuale per gli scambi internazionali dei Gruppi di studio (GSE)

    Infine non vanno dimenticate le partecipazioni dei nostri soci ai raduni internazionali del Rotary: il nostro è forse tra i pochi Club italiani a garantire una quasi costante presenza a queste annuali riunioni che vedono la presenza di migliaia di rotariani provenienti da tutto il mondo.